PSICOTERAPIA

Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza a medicalizzare domande d’intervento che hanno a che vedere con la sfera emotiva e relazionale; si pensi a diagnosi quali “Disturbo Emotivo Comune”, o “Disturbo d’Ansia Generalizzato”, a cui si fa ricorso nei servizi di Salute Mentale evocando, per l’appunto, un modello medico dell’intervento.
In realtà, la domanda di psicoterapia può essere riconosciuta come riferita più propriamente all’area emozionale, espressione di un desiderio di conoscenza di sé, del modo di rapportarsi ai propri contesti di vita.
La psicoterapia può essere intesa quindi quale percorso di comprensione delle proprie emozioni, che può aprire a nuovi sviluppi, permettendo di recuperare un senso soggettivo per la propria esperienza.

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I. Matte Blanco, “Pensare, Sentire, Essere. Riflessioni cliniche”, Ed. it. Einaudi , 1988.

R. Carli, “Vedere, Leggere, Pensare Emozioni”, Franco Angeli, 2020.

SERVIZI PER LA FAMIGLIA

Nella vita affettiva familiare, alcuni eventi critici possono essere vissuti come scarti da un funzionamento “normale”, da un modello ideale di famiglia, a cui secondo il senso comune ci si dovrebbe conformare.
Tali eventi, tuttavia, possono rivelarsi utili per ripensare i rapporti nel gruppo familiare, in occasione di cambiamenti importanti; ma anche per ripensare i rapporti con i propri contesti di appartenenza, scolastici o lavorativi, nonché con i servizi – in caso di disabilità – e con il contesto sociale più allargato.
Grazie al diffondersi anche di forme di convivenza non tradizionali, i rapporti familiari possono essere quindi ripensati come appartenenze che sostengano lo sviluppo della persona.

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C. Cesanova, Famiglia e Parentela nell’età moderna, Ed. Carocci, 2009.

M. Bertani, Famiglia e politiche familiari in Italia, Ed. Franco Angeli. 2015

ORIENTAMENTO AL LAVORO

Il lavoro rappresenta un’area importante della convivenza e della realizzazione personale. I colloqui di consulenza possono assumere la forma di percorso di orientamento, aiutando a riconoscere i propri desideri in questo ambito e a integrarli con riscontri e verifiche sulle proprie competenze.
In tempi di grande cambiamento, ripensare i propri percorsi formativi e lavorativi – per i giovani, ma anche per gli adulti – può permettere di riconoscere desideri di sviluppo professionale, aiutando a elaborare ambivalenze spesso inevitabili in tali passaggi. Un percorso di orientamento può sostenere nuove iniziative e imprese da sviluppare.

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Z. Bauman, “Vita Liquida”, Ed. it. Laterza, 2008.
G. Gosetti, “Il Lavoro: condizioni, problemi, sfide”, Franco Angeli, 2011.

CONSULENZA ORGANIZZATIVA

La Psicologia Clinica ha proposto modelli d’intervento utili anche per le realtà aziendali, mirati a comprendere e interpretare il senso di quanto accade nei gruppi di lavoro. Integrando i principi gestionali oggi più diffusi, la Psicologia può proporre infatti criteri utili per lo sviluppo organizzativo, quali l’orientamento al cliente, da perseguire sostenendo la competenza relazionale dei membri del gruppo.
In quest’ottica, le dinamiche organizzative non sono valutate a seconda di quanto siano aderenti o meno a un modello ideale di funzionamento, ma riconsiderate in base a quanto siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi (riferiti al mandato sociale, nel caso di servizi pubblici, o alla mission aziendale, per committenti privati).

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R. Carli, R. M- Paniccia, “Psicosociologia delle organizzazioni e delle istituzioni”, Ed. Il Mulino, 1981.

R. Carli, F. Lancia, R. M. Paniccia, “Il gruppo in Psicologia Clinica”. Carocci, 1988.